Curioso dunque che questo filosofo Zen della pittura, così lontano dalle passioni, questo praticante dello shibumi - l'essere senza parere, il sapere senza ostentare, l'agire senza concedersi alla banali emozioni - abbia un passato tra i più passionali che si possano concepire.
Read more...C’è poesia in questi acquerelli di Paolo Brencella. È la poesia dell’artista che sa recuperare la memoria delle ambasce quotidiane che colpiscono ogni individuo e se ne fa carico. Una poesia che ci viene trasmessa col dolore di un tentativo mancato da un esile tronco di diventare anch’esso fronzoso e adultro o da una freccia di un cartello segnaletico contraddittoriamente rivolta in due direzioni opposte come accade “any time“ nel gioco della vita.
Read more...….dal narrativismo più spinto (che spiega la facilità con cui sono anche trasformabili i fumetti) a una vera orgia di spunti sensuali che vanno dalla gioia di inventare nuove forme all’orgoglio di creare colori e illuminazioni impossibili, e soprattutto, eris architector in aeterno - il grande progetto missionario di recuperare all’arte le forme degli edifici e delle macchine, non più simboli di minaccia o di alienazione, ma a pieno diritto elementi del paesaggio.